73 PRETI SPAGNOLI: PER ACCOGLIERE LE DIVERSITÀ SIAMO PRONTI A "ROMPERE LA NORMATIVA DELLA CHIESA"

32313. GIRONA-ADISTA. Non hanno timore di opporsi alla legge della Chiesa, perché, ricordano, gli insegnamenti di Gesù sono al di sopra delle disposizioni della gerarchia ecclesiastica: "Gesù cura, consola e nutre anche quando la legge lo proibisce". Sono 73 preti progressisti del Forum Joan Alsina di Girona (associazione che raggruppa più di un terzo dei sacerdoti della diocesi), i quali, in un documento dal titolo "Riflessione sull'accoglienza delle persone nella Chiesa" (di cui parla "El Pais" del 29 aprile), affermano che escludere dalla vita sacramentale i divorziati o le coppie omosessuali "è ingiusto e disumano". Nel documento, che difende i metodi contraccettivi, la fecondazione assistita, l'accesso della donna al sacerdozio e "l'autonomia della scienza e della società civile", i preti ritengono che la Chiesa debba riconoscere "il valore delle opzioni non sacramentali per vivere in coppie stabili, soprattutto il matrimonio civile, senza intromettersi in circostanze che appartengono all'intimità inviolabile delle persone o alla loro distinta personalità". E consigliano al clero di offrire a queste coppie "la possibilità di celebrare il loro impegno di dedizione reciproca con qualche rito che esprima e significhi la benedizione del Padre".
Molti dei firmatari del documento (a cui continuano a giungere adesioni) ammettono che nelle loro parrocchie "si sta rompendo senza alcun complesso la normativa della Chiesa", perché, affermano, "non si può negare accoglienza a nessuno". Così, di fronte alla situazione di persone che si sentono rifiutate perché "vivono esperienze che non si attengono a normative stabilite" dalla tradizione, essi hanno deciso di offrire loro accoglienza spirituale. Non tuttavia attraverso un succedaneo del sacramento del matrimonio, ma, qualora una coppia cristiana ne faccia richiesta, con una cerimonia alternativa, solenne e pubblica: l'infrazione della legge, secondo i sacerdoti, non deve infatti avvenire di nascosto, ma di fronte agli occhi del mondo. Molte persone che credono in Gesù e vorrebbero vivere secondo i suoi insegnamenti, prosegue il testo, "si scontrano con la legge, che prosciuga e uccide lo spirito".
Il Forum Joan Alsina aveva già suscitato scalpore nel 2002, con la pubblicazione di un documento che rivendicava l'accesso delle donne al sacerdozio e criticava lo sfarzo della Chiesa e il suo allontanamento dai poveri.

 

ADISTA n° 33 8.5.2004