La guardia di finanza indaga il meeting di CL

 

di Martina Della Croce

 

il manifesto” del 12 dicembre 2012

 

Oltre un milione di euro sequestrato, fra immobili e conti bancari. Tre dirigenti ciellini denunciati in un’inchiesta che riguarda anche la gestione dei contributi pubblici. E la clamorosa operazione della Guardia di finanza nei confronti della Fondazione che organizza il meeting di Rimini, la mega- vetrina agostana di Comunione e liberazione.

Le Fiamme Gialle di Rimini hanno soprattutto «illuminat i rapporti commerciali della Fondazione Meeting con le società controllate dall’Associazione Compagnia delle Opere di Milano: contabilità «taratin modo da evidenziare perdite e poter così attingere ai soldi pubblici. Un filone delle indagini interessa la pubblicità sulle pubblicazioni in portafoglio ad una società della CdO: fatture con il doppio della tariffa massima indicata nel listino...

E solo l’ultimo «sfregi allimmagine del sistema di interessi, a cavallo fra pubblico e privato, che ruota intorno alla fraternità religiosa, alla Compagnia delle Opere, alla Fondazione della Sussidiarietà ed a vere e proprie holding che sconfinano in Svizzera, Lussemburgo, Uruguay e Nuova Zelanda. Truffa aggravata è il reato ipotizzato dal Gip del Tribunale di Rimini che scandaglia bilanci, conti, fatture e certificazioni. La Polizia tributaria ha effettuato la verifica fiscale nei confronti della Fondazione Meeting per lamicizia fra i Popoli: indagati un amministratore, il direttore generale ed il responsabile amministrativo della Fondazione. Devono giustificare «contribuzioni illecite». I riscontri documentali riguardano soprattutto le edizioni 2009 e 2010 del meeting ciellino che ha potuto contare sui soldi arrivati dalla Regione Emilia, dallagenzia turistica della Provincia di Rimini, dalla Camera di commercio e dal Ministero dei beni culturali (310 mila euro).

Non è la prima volta che la giustizia italiana si occupa dei ciellini. Inchieste, processi e sentenze si rintracciano in Calabria (Why Not con il faldone di Luigi De Magistris) e Trentino («caso Todesca», ex presidente CdO). In Veneto, sono ancora aperti (con imputati eccellenti) i procedimenti sull’utilizzo dei finanziamenti europei nella logistica e nei corsi di formazione. In Lombardia, i ciellini spiccano da mesi nelle indagini delle Procure. La caduta politica di Roberto Formigoni ha definitivamente squarciato il velo sul «modell che - a partire dalla sanità - aveva incistato il patrimonio pubblico. Lunedì sera alla tradizionale «Cena di Santa Lucia», nel quartier generale ciellino di via Forcellini, a Padova, era attovagliato anche Luciano Violante («ambasciatore » di Bersani) a fianco del sindaco Flavio Zanonato.

Dietro la facciata, le crepe cominciano a far tremare anche i vertici del «movimento». A Rimini sono sfilati Marchionne, Napolitano e Monti. Ma Bersani è stato sempre ospite d’onore. C’è chi sostiene come il vero compromesso storico sia stato realizzato con l’asse fra Legacoop e CdO.