ARTICOLI DEL 2024
■ Primo Levi: “Israele, se questo è uno Stato”. - La storica intervista di Gad Lerner 39 anni fa su l’Espresso: “Basta insediamenti ebraici nei territori occupati e ritiro da Cisgiordania e Gaza” - colpisce ancora per la lungimiranza e il coraggio intellettuale, tanto da farcela sentire attuale - doppiozero.com 28/11/2023 – Il Fatto quotidiano 1/12/2023
■ “Bibi uccide lo Stato nato sulle ceneri di Auschwitz” - Intervista a Edith Bruck di Alex Corlazzoli – Il Fatto Quotidiano 14/2/ 2024 - Netanyahu ha danneggiato gli ebrei della diaspora perché ha dato vigore all’antisemitismo che non è mai scomparso ed ora è aumentato. Sia chiaro: il primo ministro non eliminerà mai Hamas, né il movimento Hezobollah né lo Jihadismo, temo, invece, che stia distruggendo Israele nato sulle ceneri di Auschwitz
■ Meloni-Zelensky: un accordo bilaterale per scongiurare la pace. Di Domenico Gallo – Volere la luna.it 26.1.2024 La presidente del Consiglio è volata a Kiev per firmare un accordo bilaterale sulla “sicurezza” con l’Ucraina. Si tratta, in tutta evidenza, di un’alleanza militare: quanto di più insensato e pericoloso si possa immaginare. Significa vincolare il nostro futuro alle sorti di un conflitto che noi stessi stiamo alimentando in virtù dei patti stipulati.
■ «I manganelli sono l’inizio dei regimi». Intervista a Gustavo Zagrebelsky di Serenella Mattera – "Volere la luna" 28/02/2024 - «Se episodi di cariche e manganelli come quelli di Pisa si ripeteranno e se si è in quella parte del popolo italiano, io penso maggioritaria, che vuole evitare di imboccare la strada di involuzioni autoritarie, è buona cosa che ci si mobiliti. Manifestare per poter manifestare. Mi pare che qualcosa stia già accadendo»
■ Alexei Navalny: la vera storia di un dissidente creato dagli USA di Enrica Perucchietti – lindipendente.online 19/2/2024 - Mentre la stampa allineata acclama Navalny come un martire, descrivendolo erroneamente come “il leader dell’opposizione” e il nemico numero uno di Putin (che non era), gli stessi media mainstream evitano accuratamente di riportarne le origini e la formazione, ignorando in maniera selettiva le sue storiche inclinazioni nazionaliste, i legami con gruppi neonazisti, i ripetuti commenti xenofobi e le estreme opinioni anti-immigrazione. Finendo per dipingere la sua biografia come quella di un liberale di centrodestra.
■ Israele e Iran, il tempo rivoltato. di Gad Lerner - Il Fatto Quotidiano 9/1/2024 - Chi a Tel Aviv proclama la pulizia etnica dei palestinesi finisce per richiamare il tragico “Muoia Sansone con tutti i filistei!”, altro che rinascimento. Teheran cerca il suo posto nel mondo come “seconda Cina”